NUOVO IDEE NEL DIBATTITO SULLA CULTURA
HERBERT. R. HOGGART E GLI "STUDI CULTURALI"
Studi culturali →Herbert Hoggart
Verso la metà del XX secolo si sentì la necessità di pensare ai rapporti tra le componenti della società inglese e la cultura del paese alla luce dei fenomeni come l'immigrazione e questioni come l'etnicità, genere, sesso, corpo, diritti e minoranze (dimensioni identitarie)
Non si soffermò nei luoghi della cultura alta per esempio le prestigiose università, ma con il suo gruppo di ricercatori interpretavano la realtà sociale di allora
Hai problemi legati alle differenze etniche o al colore della pelle si aggiungevano quelli posti dalle disuguaglianze di classe e dalle nascenti discussioni sul genere e l'identità sessuale
LA CULTURA COME DISCORSO
Il concetto di cultura non fu posto in relazioni con i modelli di pensiero e di comportamento del popolo X o Y
Il concetto di cultura aveva una doppia valenza poteva riferirsi soltanto ad una singola comunità quanto all'intera umanità
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Per questi studiosi la cultura non apparteneva ad un gruppo particolare ma era invece ciò che i gruppi particolari dicevano di sé e quello che gli altri dicevano di loro
La cultura si configura come discorso che si incontra o scontra in uno spazio quello sociale dove ciascuno cerca imporre o proporre il proprio punto di vista
LA NOZIONE DA AGENCY E DI "SOGGETTIVITA'"
Centrale è la nozione di agency uguale agentività
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La nozione di agency sintetizza la capacità che gli individui hanno di dare un significato a eventi o rappresentazioni
Rispetto a tali eventi e rappresentazioni e si promuovevano una propria forma di soggettività
→ Così che gli individui giungono a elaborare una consapevolezza o un'idea di se stessi
Il concetto di agency serve a meglio definire l'autonomia di comportamento degli individui nel contesto della propria cultura
IL DIBATTITO SULLA CULTURA E L'ANTROPOLOGIA SIMBOLICA
Una svolta nella discussione sul concetto di cultura è rappresentata dalla cosiddetta antropologia simbolica
Una tendenza che attribuiva particolare rilievo alla dimensione del significato
L'interesse si è spostato più su come i significati sono costruiti nell'interazione sociale che i suoi modelli culturali in quanto tali
IL"CICOLO ERMENEUTICO" DI CLIFFORD GEERTZ
l'antropologia simbolica negli Stati Uniti con Clifford Geertz
Ha concepito il lavoro dell'antropologo come una continua interpretazione di ciò che dicono e pensano i suoi interlocutori → partendo dal lavoro di ricerca sul campo
gli interlocutori parlano e pensano in relazione a ciò che chiede loro il ricercatore per cui i due mondi culturali quello dell'antropologo e quello dei suoi interlocutori si incontrano, si intrecciano e si accordano in un continuo circolo ermeneutico cioè interpretativo
In questo lavoro di interpretazione traduzione consiste il compito dell'antropologia culturale
Il problema è come svolgere tale compito come fare affinché i significati non siano travisati
Questo compito dell'antropologo corrisponde a una concezione particolare della cultura che viene intesa come processo comunicativo
"MOBILITA' DEI SIMBOLI" E "INCONTRO TRA SIMBOLI"
La teoria della cultura di Geertz è innovativa in quanto sostituisce all'idea di cultura come entità definita e definibile un insieme più o meno coerente di tratti integrati tra loro
Per Geertz infatti una cultura è un insieme di simboli che prendono vita nello scambio comunicativo
Tuttavia la mobilità dei simboli (cioè i diversi contesti del loro uso, i significati molteplici che essi portano con sé) fa sì che i simboli stessi non rimangano sempre uguali ma si cambino nel tempo
LE "RETI" DELLA COMUNICAZIONE
Una critica del concetto di cultura così come era stato per molto tempo inteso in antropologia: come un insieme di tratti distinguibili chiaramente da altri
Questo discorso sulla cultura aveva ridotto e irrigidito nelle differenze mentre la realtà si presentava assai più fluida di quanto si pensasse
A questo cambiamento hanno concorso due fenomeni
- Si tratta delle migrazioni e della diffusione dei media fenomeni che hanno messo in contatto culture prima distanti tra loro
- Lo spostamento e il flusso di informazioni hanno messo in comunicazione le culture come mai era venuto prima nella storia dell'umanità
IL CONCETTO DI CULTURA NEL LINGUAGGIO COMUNE
L'uso del concetto di cultura è diventato più problematico in relazione alla frequenza sempre maggiore con cui esso compare nei discorsi
Il concetto di cultura utilizzato per indicare una mentalità, una moda, i gusti alimentari...
Il concetto di cultura viene utilizzato per rendere riconoscibili modi di pensare e di comportarsi
QUALI ALTERNATIVE AL CONCETTO DI CULTURA
Questo uso diffuso del concetto di cultura ha indotto gli antropologi a ritenere che il concetto come tale abbia esaurito il proprio compito
fare a meno del concetto di cultura vorrebbe dire rinunciare al concetto cardine su cui l'antropologia costruito il proprio discorso sul genere umano se vogliamo distinguere quest'ultimo dalle altre specie in quanto dotato della capacità di produrre simboli e dare significato ai propri comportamenti
DALLA "CULTURA" AL "CULTURALE": APPADURAI
Apparirai ha sostenuto che il termine cultura dovrebbe essere usato nella sua forma di aggettivo cioè culturale per sottolineare il suo carattere mobile
Appadurai ha coniato espressioni come etno-rama, medio-rama e ideo-rama
Etno-rama = i nuovi paesaggi che si creano per effetto dello spostamento di popolazioni
Medio-rama = i flussi di immagini e informazioni generati dai media che creano nuovi immaginari
Ideò-Rama = le idee che grazie ai media viaggiano da un capo all'altro del mondo dando origine a nuovi modi di intendere quelle stesse idee
Queste tre espressioni ci consentono di parlare in maniera più appropriata di tutti quei fenomeni che siamo soliti interpretare come effetti della globalizzazione
MARC AUGE' LA "SURMODERNITA'"
Marc Auge' studia come le culture contemporanee riformulano alcuni dei loro fondamenti alla luce di ciò che egli chiama "surmodernità" ⇒con questo termine che allude a una modernità "in eccesso"
- Uno accelerazione della storia cioè un troppo di eventi di cui siamo quotidianamente informati dai media
- Il restringimento dello spazio cioè un eccesso di immagini
- L'individuazione dei destini una quantità tale di riferimenti individuali che si traduce in una solitudine dell'individuo
UN MONDO IN TRASFORMAZIONE
Auge' ritiene che oggi le società europee in nordamericane stiano vivendo benché in misura molto meno traumatica ciò che i popoli africani sperimentarono con la colonizzazione
Tutto questo disorientava gli individui toglieva al loro mondo punti di riferimento sicuri
Nella prospettiva di Auge l'antropologia si presentava come una chiave di interpretazione del nostro mondo contemporaneo attraverso l'esperienza degli altri l'antropologia mantiene così rinnovata La sua vocazione di studio del genere umano
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