PSICOANALISI E SOCIETA'
Oggi la psicanalisi non occupa più il posto di rilievo che la vista protagonista per molti decenni nel secolo scorso
Ma la psicanalisi rappresenta la prima grande teoria e pratica della "vita personale"
DALL'IDENTITA' FAMILIARE ALL'INCONSCIO INDIVIDUALE
I cambiamenti dovuti ai processi di industrializzazione urbanizzazione hanno modificato il senso di identità dell'individuo che fino ad allora veniva influenzato principalmente dal ruolo che occupava all'interno della famiglia⬇
Con la separazione tra ambienti di lavoro e ambiente familiare la famiglia si organizzò in modo nuovo e gli individui riuscirono ad immaginare un'identità extrafamiliare avendo anche progetti di vita autonomi e personali⬇
L'idea di inconscio individuale elaborata da Freud rifletteva i cambiamenti soprattutto in atto sul piano economico sociale → sottolineava la particolarità di ogni esperienza umana per il singolo individuo e sull'elaborazione personale dei vissuti sulle dinamiche inconsce che influenzano lo sviluppo
La terapia psicoanalitica mira a risolvere i problemi personali aiutando l'individuo a ritrovare un proprio equilibrio ed ad adattarsi alla realtà, MA non prende però in considerazione gli elementi di ordine sociale politico ed economico
⬇
La critica mossa Freud è stata quella di avere distolto dall'impegno sociale politico a favore di un ripagamento su se stessi
LA PSICOANALISI COME CONCEZIONE ANTROPOLOGICA
Freud ha coniato il termine psicoanalisi per indicare:
- Un procedimento per l'indagine di processi mentali (metodo di ricerca per conoscere il funzionamento dei processi mentali)
- Un metodo terapeutico per la cura delle nevrosi
- Una disciplina scientifica (un insieme di teorie psicologiche)
Ad oggi la psicoanalisi è:
- modello teorico che propone una visione dell'uomo specifica e articolata
- una concezione antropologica nella quale vengono trattati i temi quali l'origine dell'io, il rapporto tra l'individuo, società, cultura, la religione e l'arte
DUE PROCESSI, DUE PRINCIPI
Freud distingue nella vita psichica tra processo primario e processo secondario:
- Il processo primario riguarda l'attività psichica dominata dall'inconscio, tendente alla soddisfazione immediata dei desideri per scaricare l'eccitazione → Il neonato risponde a quello che Freud chiama "principio di piacere"
- Nel processo secondario l'attività psichica dell'Io inibisce le spinte istintuali e dilatazione la soddisfazione del desiderio: l'Io si adatta alla realtà posticipando alla pagamento del desiderio e in alcuni casi rinunciandovi ⟶ a poco a poco il bambino si adegua a un principio di realtà impara a tener conto delle sue esigenze e diventa capace di rinunciare a tendenze non compatibili con la realtà
Alla base del processo primario del processo secondario della vita psichica stanno dunque il principio di piacere e quello di realtà



Commenti
Posta un commento