PSICOANALISI E SOCIETA'


 IL VALORE DELLA TEORIA FREUDIANA

Nel corso del Novecento la teoria psicoanalitica di Sigmund Freud è stata messa in discussione

Oggi la psicanalisi non occupa più il posto di rilievo che la vista protagonista per molti decenni nel secolo scorso

Ma la psicanalisi rappresenta la prima grande teoria e pratica della "vita personale"


DALL'IDENTITA' FAMILIARE ALL'INCONSCIO INDIVIDUALE

I cambiamenti dovuti ai processi di industrializzazione urbanizzazione hanno modificato il senso di identità dell'individuo che fino ad allora veniva influenzato principalmente dal ruolo che occupava all'interno della famiglia

                                                     

Con la separazione tra ambienti di lavoro e ambiente familiare la famiglia si organizzò in modo nuovo e gli individui riuscirono ad immaginare un'identità extrafamiliare avendo anche progetti di vita autonomi e personali

                                       

L'idea di inconscio individuale elaborata da Freud rifletteva i cambiamenti soprattutto in atto sul piano economico sociale → sottolineava la particolarità di ogni esperienza umana per il singolo individuo e sull'elaborazione personale dei vissuti sulle dinamiche inconsce che influenzano lo sviluppo

La terapia psicoanalitica mira a risolvere i problemi personali aiutando l'individuo a ritrovare un proprio equilibrio ed ad adattarsi alla realtà, MA non prende però in considerazione gli elementi di ordine sociale politico ed economico

La critica mossa Freud è stata quella di avere distolto dall'impegno sociale politico a favore di un ripagamento su se stessi

LA PSICOANALISI COME CONCEZIONE ANTROPOLOGICA

Freud ha coniato il termine psicoanalisi per indicare:

  • Un procedimento per l'indagine di processi mentali (metodo di ricerca per conoscere il funzionamento dei processi mentali)
  • Un metodo terapeutico per la cura delle nevrosi
  • Una disciplina scientifica (un insieme di teorie psicologiche)

Ad oggi la psicoanalisi è:

  • modello teorico che propone una visione dell'uomo specifica e articolata
  • una concezione antropologica nella quale vengono trattati i temi quali l'origine dell'io, il rapporto tra l'individuo, società, cultura, la religione e l'arte
IL RUOLO DELLE PULSIONI E DELL'INCONSCIO

Freud ha evidenziato che lo sviluppo dell'uomo è determinato da pulsioni e da elementi inconsci che influenzano i comportamenti, pensieri e sentimenti

L'inconscio =  una forza impersonale che dà origine a motivazioni e comportamenti la cui radice sono da ricercare nell'infanzia

Individua delle fasi di sviluppo comuni a tutti, MA ognuno attraversa questi stati in modo diverso e personale

DUE PROCESSI, DUE PRINCIPI

Freud distingue nella vita psichica tra processo primario e processo secondario:

  • Il processo primario riguarda l'attività psichica dominata dall'inconscio, tendente alla soddisfazione immediata dei desideri per scaricare l'eccitazione → Il neonato risponde a quello che Freud chiama "principio di piacere"
  • Nel processo secondario l'attività psichica dell'Io inibisce le spinte istintuali e dilatazione la soddisfazione del desiderio: l'Io si adatta alla realtà posticipando alla pagamento del desiderio e in alcuni casi rinunciandovi ⟶  a poco a poco il bambino si adegua a un principio di realtà impara a tener conto delle sue esigenze e diventa capace di rinunciare a tendenze non compatibili con la realtà

Alla base del processo primario del processo secondario della vita psichica stanno dunque il principio di piacere e quello di realtà

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